Allora, parliamo di olfattofilia, che suona quasi elegante, ma… ti sei mai chiesto se gli odori di qualcuno ti fanno impazzire di desiderio? Magari lo ammetteresti se fosse per un profumo buono o qualcosa che ti da la marcia in più a letto.

Ma qui si va oltre. Gli esperti hanno un sacco di termini stravaganti: “Barosmia”, eccitazione dagli odori in generale, “Ozolagnia”, per gli odori forti, “Renifleurismo”, se ti piace l’odore dell’urina, “Olfactophilia” o Osmolagnia, per chi va pazzo per l’odore delle ascelle o parti intime, e “Antolagnia”, che è per chi si eccita annusando fiori. Quest’ultimo suona carino, ma è anche un po’ strano.

Sapevamo già che gli odori corporei sono importanti nei rapporti sessuali, giusto? Sembra che i feromoni, pur essendo quasi impercettibili, ci facciano scegliere il partner giusto.

Non è che tutti siamo feticisti dell’odore, ma un po’ lo siamo. Quando si raggiunge il punto in cui solo l’odore scatena una risposta sessuale irresistibile, allora si parla di olfattofilia. C’è chi addirittura chiede al partner di non lavarsi prima di un incontro intimo, perché gli odori forti di genitali, piedi e ascelle sono il loro “intruglio” perfetto.

Alcuni vanno in brodo di giuggiole per un profumo, non importa da chi o da cosa provenga. Se hai letto “Profumo” di Patrick Süskind, sai di cosa parlo. Il protagonista, Jean-Baptiste Grenouille, che avrebbe dovuto farsi vedere da un dottore, non ha un odore suo ma percepisce il mondo attraverso un super olfatto. Un personaggio che ha reso l’autore ricco con oltre 200 milioni di libri venduti. C’è anche un film del 2005, “Profumo: Storia di un assassino”, ma ricorda: Grenouille è solo un personaggio di fantasia.

Anche se non tutti siamo olfattofili, per tutti gli esseri viventi, l’odore è un richiamo sessuale, più o meno evidente, spesso anche senza che ce ne accorgiamo.