Se te lo fossi perso, nel precedente articolo dicevamo che la medicina tradizionale ha individuato ben oltre 700 specie di piante con principi attivi che aumentano l’eccitazione sessuale, la libido, l’erezione e il piacere sessuale.

Ovviamente non hanno tutte la stessa efficacia e livello di sicurezza, ma per alcune di esse la letteratura
scientifica mostra risultati molto validi nel trattamento della disfunzione erettile.

Tra queste sostanze abbiamo:
Tribulus terrestris (Tribulus), L-Arginina, zinco, selenio e picnogenolo (2)

Tribulus terrestris.
Pianta medicinale molto utilizzata in oriente, in particolare India e Cina, da migliaia di anni.
È stato dimostrato che il tribulus terrestris è in grado di migliorare il processo di erezione grazie ad un
aumento della sintesi di monossido di azoto (NO) che induce vasodilatazione.
Inoltre ha la capacità di aumentare i livelli di testosterone, ormone responsabile del desiderio sessuale e del processo di erezione.

L-Arginina.
La L-arginina è un amminoacido contenuto in carni e noci, che generalmente assumiamo attraverso la dieta.
È in grado di migliorare l’erezione in quanto migliora l’afflusso di sangue al pene.
Si tratta di una sostanza che, data l’eccellente biodisponibilità, elevata tollerabilità e buon assorbimento, può essere utilizzata per trattamenti di lungo termine.
È stato dimostrato che una dose giornaliera di L-Arginina, determina un miglioramento significativo della
disfunzione erettile lieve-moderata.

Zinco.
Lo zinco è un micronutriente molto presente nella carne e nei frutti di mare.
Lo si ritrova in elevate concentrazioni nella ghiandola prostatica maschile: determina l’integrità della
membrana dello sperma, aumenta la motilità degli spermatozoi ed il movimento della coda degli
spermatozoi.
Inoltre ha la capacità di migliorare anche il desiderio sessuale e la concentrazione di testosterone.
Uno studio ha dimostrato che 5mg al giorno di zinco, per 12 settimane, sono efficaci nel miglioramento della funzione sessuale.

Selenio.
Il selenio è un micronutriente, che ritroviamo in tracce in svariati alimenti, quali pane, cereali, uova, carne,
pesce, latticini, frutta e verdura.
Il selenio assume un ruolo molto importante nella spermatogenesi, ovvero il processo che porta alla
formazione degli spermatozoi, così come nel miglioramento della motilità degli spermatozoi.
Inoltre apporta benefici nella sfera sessuale maschile riducendo lo stress ossidativo, grazie alla sua azione antiossidante.

Picnogenolo.
Il picnogenolo è una miscela di polifenoli estratta dalla corteccia del pino marittimo francese (Pinus
Pinaster).
Si tratta di una sostanza ad azione antiossidante, pertanto ha la capacità non solo di migliorare la funzione erettile, ma anche di ridurre significativamente i livelli di glucosio.
Il picnogenolo è infatti noto per migliorare significativamente la disfunzione erettile moderata sia negli
uomini senza diabete mellito, che in pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2.
Inoltre favorisce la riduzione di colesterolo totale e colesterolo LDL.
Questa è una breve disamina di quelle che sono le sostanze più validate dalla letteratura scientifica per
trattare la disfunzione erettile.
Ma ricorda: l’effetto benefico di un integratore è frutto non solo della qualità del prodotto in sé, ma anche del dosaggio somministrato, della costanza dell’assunzione e dell’adesione ad uno stile di vita sano, fatto di corretta alimentazione e pratica di attività sportiva.