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La dieta salva sesso

integratori

Il 52% degli uomini di età compresa tra i 40 e i 70 anni offre di disfunzione erettile.
Un numero incredibile che può essere ridotto non con farmaci, pillole magiche, iniezioni o rimedi fantasiosi ma con due cardini della salute e del benessere della persona: alimentazione (dieta) e integrazione.

Ebbene sì, una dieta equilibrata, ricca di sostanze ad azione antiossidante, omega 3 e a ridotto contenuto di zuccheri e carboidrati, accompagnata dall’utilizzo di integratori dall’efficacia validata dalla ricerca
scientifica, può certamente avere un effetto benefico, sia nella prevenzione che nel trattamento della
disfunzione erettile.

Ok, dunque,
Andiamo a vedere quali sono sono le abitudini alimentari che favoriscono la disfunzione erettile.

Al primo posto ci sono gli zuccheri, poi i grassi, il sale e l’eccesso di carne rossa.
In parole semplici, tutti gli elementi della dieta occidentale.

Il consumo massivo di cibo spazzatura ed una dieta fortemente squilibrata a favore di zuccheri e grassi
cattivi, a discapito di proteine e grassi buoni, è fortemente deleteria per la funzione sessuale, in quanto
predisponente a patologie a carico del sistema cardiovascolare, sovrappeso, obesità e diabete, fattori di
rischio per la comparsa della disfunzione erettile.

In particolare diversi studi hanno dimostrato che un ambiente ad alto contenuto di glucosio, a lungo
termine, provoca un accumulo di stress ossidativo e danni alle cellule, che ostacolano il processo di erezione.

Ancora l’elevato consumo di sale e di prodotti di origine animale, vanno ad incidere negativamente su
pressione sanguigna, ostacolando la vita sessuale.

In ultimo, ma non per importanza, il consumo di alcol: sebbene a piccole e sporadiche dosi esplichi un
effetto di disinibizione e rilassamento che migliora la sessualità, l’alcol consumato regolarmente in elevata quantità, apporta danni vascolari e riduce nettamente la funzione erettile dell’uomo.

Ma come esistono le abitudini alimentari che favoriscono il peggioramento di patologia,
ci sono anche quelle sane che la migliorano.

La letteratura scientifica attesta che le abitudini alimentari possono avere un importante impatto benefico sulla disfunzione erettile, attraverso meccanismi antiossidanti e antinfiammatori.

Ad esempio, le diete caratterizzate da un notevole apporto di polifenoli sono in grado di migliorare
l’erezione, grazie alla loro spiccata azione antiossidante ed antinfiammatoria.

In particolare, le antocianine appartenenti alla famiglia dei flavonoidi, sono tra i più importanti gruppi di
pigmenti presenti nei vegetali, il cui colore può variare dal rosso al blu.

Presenti in mirtilli, ciliegie, ribes nero, frutti rossi, ravanelli, radicchio e cavolo rosso, le antocianine
sono in grado di ridurre il rischio di disfunzione erettile del 14%, grazie a:

  • aumento della disponibilità di monossido nitrico (NO), un mediatore del processo di erezione;
  • protezione contro le specie reattive dell’ossigeno (ROS);
  • miglioramento della circolazione sanguigna

Inoltre è stato dimostrato che miglioramenti ancor più netti sono raggiungibili se ad una corretta
alimentazione si abbina attività fisica regolare e costante.
In conclusione è possibile prevenire e trattare la disfunzione erettile attraverso una corretta
alimentazione?
La scienza dice SI.

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